La
vera natura criminosa dei fenomeni descritti con termine ingannevole
come CRISI ECONOMICA dai MEDIA è stata illustrata nei lucidi ed
appassionati interventi di relatori, venuti da lontano, ascoltati con
estrema attenzione da quei pochi cittadini, che hanno sacrificato le
sonnolente abitudini domenicali per raccogliere l’invito al
convegno. Sono emerse possibili strategie e priorità che noi tutti
potremmo mettere in campo per invertire la rotta umiliante in cui
siamo stati condotti.
Padre
Quirino Salomone,
francescano devoto di grandi e colti santi italiani che operarono per
difendere il popolo dall’esercizio usuraio di poteri finanziari
(Bernardino da Siena e Giovanni da Capestrano), ha dato da L’Aquila
un suo messaggio filmato nel video LA
CRISI, L'EURO Messaggio di speranza di Padre Quirino Salomone,
disponibile su YOU TUBE.
Esprime
il suo rifiuto di un mondo, come quello attuale, gestito e manipolato
da pochi uomini senza scrupoli, che mirano a schiavizzare la gran
parte della popolazione mondiale nel totale disprezzo della sua
felicità e prosperità.
Esprime
un sentimento d’urgenza del risveglio di coscienza della verità da
parte di tutti gli uomini di buona volontà, che richiede l’impegno
di informare ed allertare i tanti, che subiscono ignari la
sistematica falsificazione di fatti ed intenti operata con i mezzi
d’informazione di massa.
Nel
suo messaggio è l’impulso a LIBERARSI per LIBERARE.
Auspica
il ravvedimento morale da parte di chi muove le fila in questo
perverso progetto del quale fanno parte anche le migliaia di suicidi
di tanti imprenditori italiani, messi in ginocchio dalle condizioni
di recessione create con l’Eurozona e di tanti poveri cristi,
umiliati dall’assenza di risorse per sopravvivere. Richiama la
dottrina sociale della Chiesa ed invita a restituire forza a regole
antiche come “non mentire” e “non rubare” ed a valutare la
norma dai suoi effetti per constatare l’iniquità dell’ordinamento
tributario.
Francesco
Amodeo,
giornalista impegnato controcorrente, autore del libro “Azzannate
le iene”, evidenzia la voluta e sistematica disinformazione di
massa, attuata da testate e televisioni che sono propaggini di poteri
finanziari e politici, secondo le linee decise dai tre grandi gruppi
di potere occulto mondiale (Club Bilderberg, Commissione Trilaterale
e Aspen Institute) interessati al controllo economico e politico
totale ed alla riduzione della popolazione mondiale.
A
queste organizzazioni appartengono le più grandi multinazionali dei
prodotti alimentari e farmaceutici, i maggiori gruppi bancari del
mondo (come Goldman Sachs e JP Morgan), i politici e giornalisti più
influenti.
Amodeo
ricostruisce le informazioni su significative coincidenze tra
avvenimenti politici inaspettati, come le improvvise dimissioni di
capi di governo eletti, non allineati ai diktat dei decisori
dell’Eurozona e l’inizio della cosiddetta crisi monetaria.
Berlusconi
in Italia e Papandreou in Grecia si dimettono, senza averne mai
manifestato l’intenzione, e s’insediano al loro posto capi di
governo non investiti dall’elettorato, Monti e Papademos,
presentati come tecnocrati anti-crisi. Di Monti e Papademos si è
occultato il ruolo eminente in istituti bancari (Goldman Sachs),
accusati negli USA di avere indotto a scopo speculativo la crisi dei
mutui subprime. Vendite massicce di titoli pubblici da parte della
Goldman Sachs hanno causato intenzionalmente l’impennata dello
spread tra titoli italiani e tedeschi. Coincidenza temporale
eloquente, nascosta dai mezzi di disinformazione, gli
incarichi-chiave nelle tre grandi organizzazioni per il nuovo ordine
mondiale (Bilderberg, Trilaterale e Aspen) e la partecipazione a loro
riunioni per i gli uomini insediati alle massime cariche (Monti,
Prodi, Letta, Draghi).
La
chiave di lettura offerta permette di afferrare che l’agenda
politica in Italia e negli altri paesi dell’Eurozona è dettata da
queste organizzazioni dominate da oligarchie finanziarie, del tutto
svincolate dal mandato elettorale.
Daniele
Pace, autore del
libro “La moneta dell’utopia”, ha scelto di vivere da
minimalista a Londra dedicando quasi tutto il suo tempo alla
diffusione del pensiero di giuristi come il prof. Giacinto Auriti ed
economisti eretici, approfondendo i lavori di vari ricercatori in
tutto il mondo come Ben Dyson del Positive Money, Bill Still, Paul
Grignon ed altri.
Centro
di questa nuova scienza “antropocentrica” e spirituale sul
governo economico è la teoria auritiana della moneta come pura
convenzione che deriva dal valore riconosciuto statisticamente ai
frutti della creatività di tutti i membri di una comunità e la cui
proprietà è pertanto popolare, per sua natura. Nel suo libro
argomenta come oggi siano già noti gli strumenti concettuali ed
operativi per un “denaro democratico” da considerarsi ancora
utopia solo perché ancora è limitato il numero di persone capaci di
concepire il denaro in questo nuovo modo.
In
convegno ha portato una riflessione sulla secolare egemonia del
potere finanziario (monopolista abusivo della proprietà e gestione
del denaro) e della sua preminenza sui poteri politici, che ha finora
imposto severi vincoli alla libertà ed attività umana imponendo il
lavoro più confacente ad interessi speculativi con tipi e modi di
produzione spesso inutili o nocivi per il benessere umano.
La
cultura schiavistica finora imposta suggerisce di considerare il
lavoro come un diritto, mentre la nuova frontiera dell’economia
antropocentrica vedrà il lavoro come un dovere, ristretto al tempo
minimo necessario per contribuire al sostentamento comunitario,
mentre gran parte delle energie resteranno disponibili per creare,
riflettere, comunicare, inventare, imparare, in una sola parola PER
VIVERE.
Luigi
De Giacomo è
portavoce del Comitato Italiano Popolo Sovrano (CIPS), aperto a
singoli e associazioni, recentemente costituito per perseguire a
breve termine gli obiettivi della rescissione dei trattati Europei,
restituzione della sovranità politica, monetaria ed alimentare al
popolo, nazionalizzazione della Banca d’Italia (ora privata) con
separazione delle banche commerciali dalle banche d’affari ed
azzeramento del debito pubblico verso gli organismi finanziari
internazionali.
Nel
convegno invita chiunque voglia operare per il futuro benessere del
nostro e degli altri popoli oppressi a rifiutare l’uso di falsi
nomi, strumento di manipolazione sfruttante, come il termine “crisi”
per adottare nomi trasparenti come il termine “truffa” oppure
sostituire il termine “sostenitori” di tesi politiche favorevoli
ai trattati europei con il termine “complici” dei poteri
mondialisti.
De
Giacomo ricorda a tutti che urge ridare al diritto naturale la
priorità sul diritto economico e tracciare una linea di separazione
tra chi appoggia e chi si oppone al sistema economico tirannico,
attualmente imposto in Europa, a cominciare da tutti gli esponenti di
partiti sulla scena politica italiana.
Giacinto
Chirichella è
attivista dell’Arcipelago SCEC (Solidarietà ChE Cammina ed anche
Sconto ChE Cammina) associazione fondata a Napoli ed attualmente
estesa in altre regioni italiane proprio per praticare uno scambio
monetario democratico e così far comprendere la vera natura
convenzionale e potenzialmente liberatoria del denaro.
L’Associazione
regala agli iscritti delle banconote con logo convenzionale e valore
nominale espresso in euro, che vengono scambiate come buoni-sconto
tra tutti gli associati: commercianti, imprenditori, professionisti,
artigiani, famiglie ed anche pubbliche amministrazioni (come il
comune di Rofrano, primo comune del salernitano che partirà con
servizi pubblici parzialmente acquistabili in SCEC).
L’effetto
tangibile di questo circuito monetario complementare è l‘aumento
di prosperità individuale (per maggior potere d’acquisto) e
collettivo con la formazione di una rete solidale tra persone che si
conoscono direttamente e condividono una visione liberatoria e
comunitaria dell’economia. Inoltre si consegue il beneficio di
ridurre la pressione fiscale sopportata nelle aree aderenti, in
quanto gli introiti in SCEC non costituiscono imponibile, pur essendo
il sistema perfettamente legale, anche sotto l’aspetto fiscale.
Spesso le persone che accettano di partecipare al circuito SCEC danno
vita, per naturale sviluppo del loro modo di vedere, a Gruppi di
Acquisto Solidale promuovendo stili di vita e di consumi più
rispettosi del benessere personale ed ambientale. L’annullamento
fisico del denaro in pratiche come il baratto e la banca del tempo
dimostrano la possibile mutualità di rapporti economici svincolati
dalla moneta a debito.
Di Luisa Ferraro
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