mercoledì 22 aprile 2015

I BRICS posano il primo mattone della Banca d'Investimenti


Foto di Roberto Stuckert Filho
La strategia che i BRICS stanno adottando contro il Fondo Monetario Internazionale porterà a profondi cambiamenti nell’economia internazionale. Il primo passo concreto di sfida verso le istituzioni a matrice occidentale è la costituzione di un fondo di investimenti alternativo al FMI.
L’undici aprile il Governo russo ha presentato alla Duma, il Parlamento nazionale, un disegno di legge per istituire il primo nucleo del fondo. I cinque paesi forniranno un totale di 100 miliardi di dollari. Il drago cinese investe di più con 41 miliardi, il Sud Africa con 5 miliardi, mentre Russia, Brasile e India ne daranno 18.
Il progetto è rivoluzionario perché per importi inferiori al 30% dei limiti nazionali all’ammontare dei prestiti, i paesi non dovranno sottostare a nessun accordo con il Fondo Monetario Internazionale, rompendo con lo schema in vigore dalla fon de della Seconda Guerra Mondiale.
La banca sarà gestita da un comitato dei rappresentanti dei vari paesi e il coordinatore sarà a turno uno dei paesi, quest’anno è la Russia. Il sistema è molto più democratico rispetto a quello del FMI in cui il Consiglio Direttivo è formato da membri permanenti che hanno la quota maggiore (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia e Regno Unito), mentre gli altri posti sono eletti dal Consiglio dei Governatori, privilegiando i paesi occidentali.
Molti condividono l’obiettivo dei Brics. Perfino Guennadi Ziugánov, leader del Partito Comunista Russo, l’oppositore principale di Putin, ha dichiarato che: “Il blocco BRICS è una delle soluzioni più di successo dal punto di vista di un contrappeso al Fondo Monetario Internazionale e alla NATO. Io appoggerei al massimo questa unione perché ha grandi prospettive geopolitiche.”
Fonte: http://www.testelibere.it/article/i-brics-posano-il-primo-mattone-della-banca-dinvestimenti

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