martedì 16 dicembre 2014

5000 MONETE complementari locali nel mondo, create da cittadini e comuni senza debito pubblico


A conferma, prova e testimonianza della bontà nelle teorie sulla moneta pubblica, esistono al mondo circa 5000 MONETE COMPLEMENTARI LOCALI, di cui 700 solo in Giappone. Ce ne sono in tutti i paesi “occidentali”, dall’Inghilterra alla Germania, dalla Svizzera alla Francia, dall’Argentina agli USA, e, ultimamente anche in Italia.
Una moneta complementare locale è una moneta creata da cittadini, associazioni, e talvolta Comuni, che si uniscono nel patto sociale, nella convenzione sulla quale nacque il denaro, e decidono di stamparsi la propria moneta, esente da debito pubblico, in quanto appunto pubblica e non chiesta in prestito a una banca centrale privata; una moneta creata nell’interesse di una comunità che si accorda, si convenziona, in base alle leggi del sistema monetario così come e’ descritto e esplicato dagli economisti non “ufficiali”.
Queste monete rappresentano la merce universale per gli scambi commerciali, su cui una piccola comunità può agire per far fronte alle crisi economiche.
Si sviluppano spesso nei piccoli comuni in quanto nelle piccole comunità è più semplice parlarsi, spiegarsi ed accordarsi, dove la fiducia reciproca e’ maggiore e la società non e’ stressata, individualista e dissociata come nelle grandi città,.
In queste comunità dove è adottata, il commercio rifiorisce, l’economia locale e’ ben supportata dall’ossigeno della moneta senza debito e senza interesse, ma soprattutto gli scambi commerciali aumentano grazie all’abbondanza del denaro pubblico, che viene stampato e accreditato in quantità sufficiente per tutti.
I commercianti cominciano ad adottare queste monete, in convenzione con i cittadini che la spendono nei negozi e con i produttori locali, che producendo tutto in zona, possono far fronte alle spese di gestione, stipendi compresi, senza dover ricorrere alla divisa ufficiale per gli acquisti fuori zona.
Inoltre favoriscono la produzione di cibi locali e genuini in quanto, se usata dai produttori locali, non potrà essere spesa nell’acquisto di prodotti chimici e OGM in mano alle multinazionali che preferiscono pagamenti in divisa ufficiale (visto che gli stessi banchieri sono anche proprietari delle corporations)
Sono complementari perché affiancano la divisa ufficiale utilizzata per le spese all’esterno della comunità, dove si rende necessaria per mancanza di quel patto sociale.
La loro origine risale alla fine dell’800 e agli inizi del ‘900, soprattutto durante la grande depressione, in quelle comunita’ che ben compresero il sistema monetario.
Tra le prime comunità ad utilizzarle ci furono le Isole di Jersey e Guernsey, nel Canale della Manica, attualmente indipendenti ma sotto la corona britannica.
L’isola di Jersey batteva la propria moneta fin dal medioevo, ma dovette rinunciarvi dopo che la rivoluzione francese, finanziata da banchieri, introdusse un sistema monetario privato.
In un momento di grossa confusione tra Francia e Inghilterra, nella metà dell’800, l’isola versava in pessime condizioni economiche, con numerose opere pubbliche incompiute e di primaria importanza.
La comunità decise così di stampare le proprie sterline, e il governo dell’isola riuscì, ne giro di 2 anni, a realizzare tutte le opere, senza indebitarsi o chiedere prestiti.
Ancora oggi l’isola stampa le proprie sterline, utilizzate anche per pagare le tasse (molto ridotte, intorno al 10% vista la mancanza di debito pubblico).

Gli esempi nel mondo sono numerosissimi, dall’ITHACA HOURS negli USA, di cui si e’ occupato anche Report di Rai 3, in una puntata sparita dal sito ufficiale ma reperibile su google video..
In Inghilterra (Norwich), nel 1987 sono stati creati i LETS dalla New Economy Foundation, che comincio’ a svilupparli in Scozia e Galles e successivamente in Australia. Oggi i sistemi monetari Lets sono 400 e coinvolgono circa 40.000 persone.
Attraverso i LETS si attivano asili nido, si erogano cure a malati cronici non più assistiti dal sistema nazionale sanitario, si affrontano le manutenzioni casalinghe senza esborso di danaro ecc. I rapporti con il governo britannico non siano stati sempre semplici, ma ora sono coinvolti numerosi enti locali.
L’unità locale, denominata in modo vario e fantasioso nei diversi sistemi (Oliver, Bright, Storie, Acorn, Beacon, Pigs, Onny ecc.), è frequentemente allineata alla sterlina.
Il LETS (Local Exchange Trading System) è un sistema studiato appositamente per trattare problemi associati alla moneta convenzionale. L’obiettivo di fondo è sia economico che sociale: da un lato permette l’acquisto di beni e servizi, pur non avendo denaro, sostenendo costi più bassi per i servizi rispetto al mercato, dall’altro è uno strumento per integrarsi nella comunità locale e costruire rapporti di buon vicinato.
Secondo alcuni economisti il sistema è potenzialmente interessante per le regioni ad alto tasso di disoccupazione perché permette alle persone di ottenere beni e servizi che non possono pagare con la moneta tradizionale.
ITHACA HOURS è una moneta locale nata ad opera di Paul Glover nel 1991 a Ithaca, una città dello stato di New York in Usa, come forma di contrasto a Wal-Mart, la catena di ipermercati americana, fonte di sfruttamento per produttori e lavoratori. Le Hours rimangono nella regione per pagare il lavoro locale e rafforzano gli scambi comunitari, espandendo una produzione ed un commercio maggiormente attento all’ecologia e alla giustizia sociale della comunità. Usando monete complementari locali si crea cioè un vantaggio a favore della sostenibilità locale, sia in termini ecologici che sociali.
Le Hours sono delle banconote complementari al dollaro, che possono essere usate in pagamento di beni e servizi nel raggio di 50 miglia intorno ad Ithaca. Una Ithaca Hour in termini di potere di acquisto vale dieci dollari, l’equivalente teorico di un ora di lavoro (da qui il nome “hours”, ore). Molti milioni di dollari di valore equivalente sono stati movimentati dai residenti e più di 500 aziende e 100 organizzazioni non profit la accettano.
II progetto Interser {Intercambio de Servicios, scambi di servizi) comincia ad essere concepito nel 1989 in Venezuela, ma è frutto di esperienze precedenti iniziate nel 1955. Il progetto Interser si è evoluto e oggi su internet è più conosciuto con il nome Notmoney.
La Red Global del Trueque (Rete Globale di Scambio) è un esperimento nato nel 1995 in Argentina. Alcune province argentine hanno sperimentato anche la realizzazione di una propria valuta. Quando il governo nazionale era impossibilitato al trasferimento fondi alle province, loro non avevano soldi per pagare i propri impiegati.
In Italia sono stati creati gli SCEC a Napoli (unica grande citta’ al mondo a riuscirvi) e in Veneto, mentre una moneta complementare e’ stata creata in Aspromonte facendola stampare proprio dalla zecca dello Stato.
Importantissimo e’ il progetto SIMEC del prof. Auriti realizzato dal Comune di Guardiagrele.
Siamo oggi tecnicamente in grado di realizzare il sogno dell’umanità, di provvedere ai bisogni di tutti gli abitanti del pianeta, lasciando alle macchine il compito di eseguire i lavori meno piacevoli. Quello che manca è la moneta per farlo. La moneta non è altro che una convenzione tra la gente di accettare ed usare un qualcosa come mezzo di scambio – che sia cartamoneta, monete, conchiglie, come avviene in alcune parti del mondo, o sigarette, come avviene durante una guerra. E’ possibile che il nostro modo di pensare sia diventato così stolto a causa della nostra incapacità di comprendere appieno il funzionamento della moneta?

giovedì 4 dicembre 2014

La proposta Leva di riforma della Cassa Integrazione (video)




Di Daniele Pace*

Cassa Integrazione Guadagni: da “Ammortizzatore sociale passivo” ad “Investimento sociale attivo e salva lavoro e imprese”.

Molti cittadini avranno più volte sentito parlare di Cassa Integrazione, conoscendone il significato, in particolare nei periodi di crisi.
La Cassa Integrazione Guadagni, questo il nome completo, è una prestazione economica erogata dall'INPS ai lavoratori la cui azienda entra in crisi, per varie motivazioni, ed è costretta a sospendere parte o tutti i lavoratori.
La Cassa Integrazione proviene non dallo stato, ma da contributi versati sia dai lavoratori che dalle aziende ed è quindi a tutti gli effetti denaro non statale, ma del mondo produttivo stesso. Questo ammortizzatore sociale è quindi autofinanziato e non dipende economicamente dal governo, che però ne detta le regole di erogazione.
Oggi la legge prevede la sua erogazione solo nel caso della sospensione dal lavoro secondo delle regole stabilite.
Qui nasce l'idea del Dottor Domenico Leva, funzionario INPS, e di suo padre, un ex dell'ente previdenziale oggi in pensione, per riformare la Cassa Integrazione Guadagni e renderla più funzionale e produttiva sia per i lavoratori che per le aziende.
Il Dottor Leva ha presentato questa proposta al convegno di Montegranaro, su suggerimento della Scuola di Studi Giuridici e Monetari Giacinto Auriti, che ne aveva dapprima valutato la validità e la concretezza, tanto da presentarlo come relatore esterno alla scuola, pur se la relazione non riguardava nello specifico la riforma monetaria.

Fatta questa premessa veniamo subito alla proposta dei Leva, a costo zero per lo stato, corredata da tutti i dati economici precisi che un funzionario INPS ha a disposizione lavorando nell'ente.
La proposta, tanto semplice quanto geniale, potrebbe essere attuata con delle piccole modifiche all'attuale legge, mentre per l'aspetto economico, come appurato dati ufficiali alla mano dal Dottor Leva, le risorse sarebbe già presenti e sufficienti, grazie al sistema attuale di autofinanziamento che non richiederebbe nessun intervento finanziario da parte dello stato.
Infatti i dati INPS riportati nella proposta di riforma segnalano che, nonostante la lunga e profonda crisi e quindi una costante erogazione della CIG, le risorse residue sono ancora pari a 702 milioni di euro a fronte di erogazioni pari a 3,075 miliardi e ad entrate contributive di 3,763 miliardi. [Dati INPS 2013]
Inoltre la stessa struttura di contribuzione non disattenderebbe la normativa europea che vieta gli aiuti di Stato alle imprese.
Come evidenziato dal Dottor Leva, oggi “la CIGO (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria) e la CIGS (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria), ammortizzatori sociali previsti solo in Italia, intervengono rispettivamente per crisi determinata da eventi temporanei (es. mancanza di lavoro, fine commessa ecc.) o straordinari (es. ristrutturazione, riconversione ecc.) ma presentano alcune dinamiche negative”.

Le dinamiche negative evidenziate da un esperto funzionario dell'INPS abbracciano sia il mondo dei lavoratori, che quelle imprenditoriale, per avere infine ripercussioni sulla società stessa.
Infatti per il lavoratore la Cassa Integrazione significa una forte contrazione del reddito disponibile con una conseguente contrazione dei consumi che si ripercuote sull'economia nazionale con tutte le conseguenze facilmente ipotizzabili.
Non di meno vi è sempre una conseguenza negativa sulle capacità professionali del lavoratore, poi ripercosse sulle aziende, e sulla stabilità psico-sociale del lavoratore stesso.
Per le aziende la Cassa Integrazione comporta sempre una “perdita di capacità produttiva e di quote di mercato; difficoltà nell’innovazione, nella ricerca e sviluppo; e riduzione della competitività”.
Per l'economia nazionale e la collettività infine le ripercussioni sono evidenti nella “contrazione dei consumi e degli investimenti; con ricadute negative sulle attività commerciali e sull’indotto industriale; e un peggioramento degli indicatori economici quali occupazione e PIL.”

Il piano Leva prevede una riforma della normativa sulla CIG, nel caso della Ordinaria con riferimento alla ex Legge n. 164/1975 e per la Straordinaria alla ex legge 407/90 e L.223/91, per trasformare questo strumento da puro assistenzialismo a un motore propulsivo per le aziende, favorendone la ripresa e l'innovazione della produzione.
Per fare ciò basterebbe autorizzare l'impiego dei lavoratori in Cassa Integrazione con il vincolo per l'azienda di investire nello sviluppo. Il tutto erogando comunque la Cassa Integrazione e favorendo la prosecuzione del lavoro in modo da avere molti effetti positivi.
Naturalmente l'azienda dovrà essere in grado di garantire un piano industriale capace di sfruttare il risparmio ottenuto integrando la CIG al costo del lavoro per ottenere una rinnovata competitività una volta terminata l'erogazione dell'ammortizzatore sociale.
L'erogazione infatti avverrebbe in questo modo:

A. Il lavoratore continuerebbe il suo lavoro in azienda percependo la Cassa Integrazione, mentre il datore di lavoro dovrebbe erogare solo la differenza tra il normale salario/stipendio e la Cassa Integrazione erogata, con un sensibile risparmio sul costo del lavoro fino al termine dell'erogazione.

B. L'azienda si impegnerebbe a reinvestire i risparmi per innovare la sua produzione. Un prodotto obsoleto è infatti spesso causa di crisi aziendali che se non supportato dalla giusta innovazione, finisce per decretare la morte dell'impresa stessa. Aiutando invece l'impresa con l'erogazione della CIG e mantenendo gli operai al lavoro questa potrebbe continuare a produrre ma ad un prezzo più basso, rendendosi capace di autofinanziarsi e comunque reinvestire in innovazione in modo che al termine della scadenza della Cassa Integrazione, questa abbia avuto dei risultati importanti dal punto di vista produttivo.

Un'idea semplice per trasformare la Cassa Integrazione da mero ammortizzatore sociale di puro assistenzialismo a dinamico motore propulsivo di difesa e sviluppo dell’imprenditoria e dell’occupazione. Uno strumento in cui si consente all'imprenditore disposto ad investire di utilizzare nell'attività produttiva il lavoratore della propria azienda fruitore della Cassa Integrazione, naturalmente impegnando la sola differenza tra retribuzione contrattuale e la CIG esentandolo dall'obbligo previdenziale per il periodo di fruizione delle prestazioni di Cassa Integrazione (6-12-18 mesi).

La proposta, molto articolata, prevede chiaramente una regolamentazione che includa procedure e requisiti ben precisi. L'impresa dovrebbe presentar un piano di investimenti e uno di mantenimento e sviluppo occupazionale e di formazione professionale; poi verrebbe redatta una regolamentazione unificata e semplificata delle procedure di autorizzazione e delle sanzioni per eventuali inadempimenti; verrebbero stabiliti dei tempi predefiniti con verifica dello stato di crisi e una valutazione del piano di investimenti, includendo l'incremento occupazionale; infine una previsione delle garanzie connesse al piano di investimento con fidejussioni bancarie. Il tutto chiaramente sotto il controllo di un ente preposto con commissioni ad hoc che siano del Ministero del Lavoro, o della stessa INPS o quanti altri possano essere interessati.
Questa ferrea regolamentazione prevista dal Dottor Leva, articolata in quattro pagine, è essenziale per scoraggiare qualsiasi deviazione dallo scopo unico della proposta, e per non trasformare questa idea in un'ennesima perdita di fondi utili invece alla ripresa delle aziende in difficoltà. Per questo sarà necessaria una rigida prassi che includa solo le aziende che vogliano rilanciarsi sul mercato con dei piani industriali validi certificati.

I benefici sarebbero molteplici particolarmente in questo periodo di crisi:
per i lavoratori vi sarebbe la difesa del reddito reale e del potere d’acquisto; il mantenimento dell’operatività e del Know How con un'incentivazione alla riqualificazione professionale; mentre gli imprenditori manterrebbero l'attività aziendale stimolata a maggiori investimenti per l'innovazione industriale e il contenimento dei costi del personale durante l’investimento.
La collettività non subirebbe il crollo dei consumi interni e tutte le relative conseguenze economiche e sociali derivate. Un'idea semplice, di facile attuazione, e dalle risorse economiche già disponibili.
I movimenti politici interessati alla proposta Leva potranno contattarlo per discutere i dettagli della bozza tramite la Scuola di Studi Giuridici e Monetari Giacinto Auriti.

*Daniele Pace, scrittore ed autore de “La Moneta dell'Utopia” e “Dialoghi con Auriti"” - Membro del Comitato Scientifico della Scuola di Studi Giuridici e Monetari Giacinto Auriti.

domenica 30 novembre 2014

MMT, la valutazione dell’AMI

Suona come una sonora bocciatura la valutazione del American Monetary Institute su MMT tradotta dal loro sito.

La Teoria Monetaria Moderna (MMT) è una teoria sviluppata da un gruppo di economisti nel corso degli ultimi 25 anni circa. Nella crisi attuale ha ricevuto qualche attenzione da parte della comunità economica e dei politici in cerca di una nuova direzione.
All’Istituto Monetario Americano (AMI) è stato chiesto di MMT e se è in sintonia con la riforma monetaria. Reputiamo che nulla ha a che fare con le questioni monetarie.
Inizialmente AMI ha rapporti buoni e cordiali con alcuni dei principali economisti MMT, e il desiderio di un rapporto costruttivo. Ma sui fatti non possiamo regalare un compromesso. MMT, come gran parte del pensiero economico moderno, si basa su alcuni presupposti errati e una definizione di denaro sbagliata e dannosa per il 99 %. Inoltre MMT ha i suoi problemi specifici tra le sue affermazioni e i fatti che hanno rilevanza sulla validità del MMT .

Gli economisti troppo spesso studiano i fatti sbagliati
MMT dimostra una mancanza di rispetto per i fatti empirici. Questo è il problema con le teorie degli economisti in generale, e troviamo che MMT non faccia eccezione. Come lo storico monetario Alexander del Mar osservava più di un secolo fa (ed è ancora vero oggi):
“Come regola generale, gli economisti politici … non si prendono la briga di studiare la storia della moneta; è molto più facile immaginare e dedurre i principi di questa scienza immaginaria”[1]
A loro vanto, gli economisti MMT come il professor L. Randall Wray ammettono di usare una storia immaginaria, come ad esempio:
“Questa … a conclusione delle “origini” di denaro, in gran parte affidate alle congetture è usata in “un stilizzato, ipotetico esempio del modo in cui un’economia può essere monetizzata.” [2]
Ma con questo metodo immaginario, importanti fatti storici vengono omessi. Per esempio, in una visione d’insieme della valuta continentale della guerra d’indipendenza, il professor Wray salta alla conclusione della teoria montata da MMT che“senza una pressione fiscale sufficiente, le banconote si svalutarono rapidamente”[3]
Non vi è menzione della contraffazione massiccia operata dagli inglesi. Questo è stata la causa principale nel deprezzamento finale della moneta, come Benjamin Franklin ci dice in un articolo scritto nel 1786, riflettendo sulla sua diretta esperienza in quel momento:
“La carta moneta era in quei tempi la nostra moneta universale. Ma, essendo lo strumento con cui abbiamo combattuto i nemici, questi decisero di privarci del suo utilizzo deprezzandolo, e mezzi più efficaci che potessero elaborare era la contraffazione. Gli artisti che hanno impiegato eseguirono così bene il lavoro, che immense quantità di queste falsificazioni rilasciate da parte del governo britannico a New York, sono state distribuite tra gli abitanti di tutti gli Stati membri prima che fosse rilevata la frode. Questa operazione ha notevolmente deprezzato tutta la massa, in primo luogo,per la grande quantità supplementare di denaro, e quindi per l’incertezza nel distinguere il vero dal falso, e il deprezzamento è stata una perdita per tutti e la rovina di molti. È che vero i nostri nemici hanno guadagnato una grande quantità di nostre proprietà con l’operazione; ma non è andata nelle mani dei nostri creditori particolari; così le loro richieste persistono e noi abbiamo ancora abusatnel non pagare i nostri debiti!” [4]
Da parte sua il Congresso Continentale ha mantenuto un eccellente operato contabile: 200 milioni di dollari in banconote sono stati autorizzati, e circa $ 200 milioni sono stati messi in circolazione in un dato momento (e circa 48 milioni dollari banconote danneggiate sono state sostituite). [5]
Questo esempio mette in evidenza la metodologia povera, che è alla radice dei problemi della MMT: è estremamente una cattiva pratica prendere selettivamente pezzi di storia fuori contesto e poi utilizzarli come puntello per fornire alle proprie idee preconcette l’aspetto della legittimità, quando sono in realtà prive di fondamento.
Non che la MMT sia sola in questo; il libro di testo classico per il liceo, Economics: Principals in action (Edito da Pearson , 2007, di 248 pagine), scritto da Arthur O’Sullivan e Steven M. Sheffrin, perpetua lo stesso equivoco della Rivoluzione Americana. Quello che sta accadendo qui è che queste storie mettono nella mente delle persone che il governo sia incapace di gestire gli affari monetari, in particolare, l’offerta di moneta. La storia dimostra che i governi antichi, le colonie americane e il governo degli Stati Uniti erano perfettamente in grado di gestire i loro sistemi monetari in modo sano e più giusto che il sistema odierno.

MMT abusa dei termini
MMT allunga e stravolge il significato delle parole oltre il normale utilizzo, ad esempio, Wray dice:
“Noi diciamo che idenaro Fiat è una passività del governo. Per cosa il governo è debitore? Per accettare il suo denaroper il pagamento delle imposte.” [6]
Normalmente la gente pensa di una passività come qualcosa da pagare e dovuto. Il denaro non deve essere qualcosa da pagare e di dovuto, è quello che usiamo per pagare qualcosa da pagare e dovuto. Per chiamare i soldi una passività si ignorano la natura e le proprietà del denaro. Si rimuove il concetto di denaro e lo si sostituisce con un concetto di debito al suo posto .

MMT descrive il denaro come debito
Metodologia povera e l’uso improprio dei termini conduce MMT alla presentazione del denaro come debito, ad esempio, Wray dice: Il denaro Fiat verrà definito come … niente di più di un debito” [7]
Ma il denaro e il debito sono due cose diverse, ecco perché abbiamo parole diverse per loro. Noi paghiamo i nostri debiti con i soldi.
Se il denaro è definito come un debito, si colloca artificialmente un inutile onere del debito in tutta la società. Si inverte il vero patrimonio netto positivo che tutti produciamo in un negativo finanziario, invece di positivo. In effetti, si collocano artificialmente delle pretese finanziarie su tutti i nostri risultati e il progresso, negandoci così il massimo beneficio e godimento di tutto quello che creiamo.
Mentre la maggior parte dei soldi nel sistema mal progettato negli USA è davvero il debito, messo in circolazione dalle banche quando fanno prestiti , è un errore enorme poi definire la “natura” del denaro come debito. Che errore sarebbe l’impossibilità di ridisegnare il sistema in modo giusto e sostenibile.
L’AMI ritiene il concetto e la definizione di moneta come il fattore più importante nel determinare le funzioni del sistema monetario di una società in un modo giusto e sostenibile.
Come si definisce il denaro determina chi controlla il sistema monetario, e chi controlla il sistema monetario dominerà l’intera società. Per esempio :
• Se il denaro è definita come la ricchezza (ad esempio , le materie prime come oro e argento in peso ), come fece Adam Smith, poi i ricchi controlla non solo la propria ricchezza, ma il sistema monetario e quindi l’intera società.
• Se il denaro è definito come credito o debito, come MMT e la maggior parte degli economisti ora fanno, quelli che dominano credito (le banche) controlleranno il meccanismo monetario della società – e sappiamo per esperienza che ne abuseranno per creare bolle, fino a quando tutto il sistema crollerà.
• Se il denaro è definito come un potere legale astratto della società, come la Costituzione afferma, allora il sistema monetario è posto sotto il nostro sistema costituzionale di controlli ed equilibri per funzionare giustamente e in modo sostenibile per l’intera società, non solo per una parte privilegiata di esso.

L’ AMI utilizza il seguente concetto di denaro :
L’essenza del denaro (a parte tutto ciò che è usato per indicare esso) è un potere sociale astratto, incarnato nella legge, come mezzo di pagamento incondizionato.

Alcune indicazioni su MMT
Ora vedremo alcune delle affermazioni di MMT e le confronteremo con i fatti. Poi vedremo da dove MMT attinge le sue idee, che cosa significano, e suggeriremo come MMT possa grado di correggere questi errori.

MMT fa queste affermazioni specifiche circa il sistema monetario attuale:
1 . governo crea soldi quando spende, e può creare tanto denaro quanto la società vuole;
2 . le tasse non sono utilizzate per la spesa pubblica, e sono invece “letteralmente bruciate”;
3 . i titoli di Stato non sono utilizzati per la spesa pubblica, ma per aiutare la FED;
4 . in questo momento, il governo può creare denaro per la piena occupazione e la stabilità dei prezzi.

MMT confonde la sua teoria per fatti
Prendiamo alcune citazioni dalla letteratura MMT relativi a queste affermazioni per dimostrare che ci sono seri problemi con queste affermazioni. Prendiamo poi alcune delle stesse citazioni contraddittorie di MMT che sembrano ammetterlo.
1 . Ha governo crea soldi quando si spende (tanto quanto vogliamo)? – No
Wray dice: “La spesa pubblica genererà monete, banconote o riserve bancarie” [8] e “La spesa pubblica è vincolata solo da … il desiderio del pubblico per i soldi”[9]
In realtà, secondo fonti ufficiali, la creazione e l’emissione di monete, banconote e riserve bancarie sono privi di rapporto con la spesa pubblica. Tutte le monete e le banconote sono emesse al pubblico attraverso le banche e tutte le riserve bancarie sono originariamente create dalla Fed per le banche. [10] La spesa del Governo trasferisce semplicemente le (sopra menzionate) riserve bancarie di nuovo alle banche. [11]
Pertanto, la spesa pubblica è vincolata dagli accordi monetari attuali, non dal desiderio del pubblico per i soldi.
MMT basa questa erronea asserzione sull’affermazione che, come Wray dice: ” il Tesoro spende prima e senza riferimento a una precedente riscossione delle imposte o precedenti vendita dei titoli.” [12]
In realtà, il Tesoro deve ricevere le tasse o i proventi delle vendite dei titoli (o altri debiti) in conto generale (controllo) alla Fed di New York prima che i pagamenti possano essere effettuati da esso, e ugualmente la legge vieta la Fed di fare prestiti o scoperti al Tesoro [13]. La Fed deve tenere addebitare il conto del Tesoro e accreditare il conto della banca per non creare uno squilibrio contabile.
Pertanto , il Tesoro non può spendere senza riferirsi a quanto è nel suo conto alla FED.
2 . Le nostre tasse sono “letteralmente bruciate” invece di essere spese di nuovo ? – No
Wray scrive: le entrate fiscali non possono essere spese [14] in quanto “il denaro viene letteralmente bruciato, o semplicemente cancellato il passivo del bilancio della banca centrale.” [15]
Infatti, Tesoro pubblica le dichiarazioni quotidiane dei suoi conti mostrando che i fondi per imposte sono trasferiti sul proprio conto presso la Fed e la Fed pubblica le dichiarazioni settimanali che mostrano tali importi come passività nel suo bilancio; questi quindi non sono cancellati [11]. Come per il “bruciare soldi”, è un reato federale [16]. La valuta rientra in circolazione fino danneggiamento o all’usura. [17]
MMT basa le sue erronee affermazioni sulla convinzione che, come Wray dice: “Le tasse sono usate per drenare il reddito disponibile eccessivo.” [18]
In realtà siamo in una profonda recessione (o depressione) in questo momento, la maggior parte delle persone certamente non hanno alcun reddito disponibile eccessivo, eppure la maggior parte delle persone sono ancora tassate.
3 . Il debito pubblico è attualmente inutile ? – No
Wray scrive “le vendite dei titoli … non possono finanziare o sovvenzionare la spesa in deficit”[19] ma servono adimpedire … le offerte allo zero per cento per le riserve … permettendo alla Fed di centrare il suo bersaglio.” [20]
Come sopra, i dati pubblicati dal Ministero del Tesoro e la Fed mostrano che i proventi del prestito obbligazionario (e altri debiti ) vanno dentro e fuori del conto/i del Tesoro presso la Fed; questi vengono quindi utilizzati [11]. E oggi l’effettivo tasso di sconto per le riserve è al tasso obiettivo della Fed vicino allo zero, [21] eppure il Tesoro sta addirittura vendendo più bonds. [22]
Eppure MMT ritiene che, come Wray scrive: “Una volta che le famiglie e le banche nazionali sono contenuti con i loropacchetti di titoli di Stato e … riserve, allora il governo non ha bisogno di … vendere più bonds.” [23]
Oggi i titoli del debito pubblico e le riserve bancarie sono molto più elevati rispetto al passato, ma Tesoro sta vendendo più bonds [22]. Ancora non ne abbiamo abbastanza del debito pubblico ?
4 . Il governo è attualmente in grado di creare denaro per creare la piena occupazione ? – No
Wray scrive che “la capacità del Tesoro di emettere fiat money” [24] significa “piena occupazione con la stabilità dei prezzi … può essere raggiunto , adesso .” [25]
Ma, come abbiamo visto sopra, il Tesoro non emette denaro attualmente, ma le banche, quindi il governo oggi non è in grado di creare e spendere denaro nell’economia per raggiungere la piena occupazione e la stabilità dei prezzi.

MMT è priva di qualsiasi prova concreta
Noi non abbiamo trovato alcuna reale, ufficialmente confermata, prova a sostegno di quanto afferma MMT.
Tutte le fonti ufficiali che abbiamo controllato (E l’abbiamo fatto !) indicano che i fatti sono contrari a quanto sostiene MMT, sotto il regime monetario che attualmente predomina.
Naturalmente, il Congresso può modificare queste regolamentazioni, e per fortuna abbiamo una legislazione introdotta in questo Congresso che ristruttura il nostro sistema monetario in modo che Tesoro possa creare l’offerta di moneta (come MMT pensa stia accadendo) per consentire di raggiungere e sostenere la piena occupazione e la stabilità dei prezzi.

MMT dubita della sua stessa validità
A loro credito, economisti MMT come Wray mettono in discussione le proprie ipotesi:
“E se abbiamo sbagliato nella nostra comprensione di denaro, e nella nostra analisi dei bilanci pubblici ? In questo caso, dobbiamo prendere [programma federale] i costi sul serio.” [26]
In questo caso, dobbiamo chiederci: che cosa MMT sta realmente facendo ? Ce lo chiediamo perché la letteratura MMT talvolta ammette qualcosa di fatto, ma poi torna subito indietro per dire cose che sono completamente in contraddizione con i fatti appena enunciati: ad esempio, Wray scrive:
È vero che il Tesoro trasferisce fondi dalle banche private al suo conto presso la Fed quando vuole a spendere” “, ma nel successivo paragrafo dice: il Tesoro non può ritirare le imposte dall’economia prima di spendere [27]
Come abbiamo visto sopra, il conto del Tesoro viene addebitato quando si spende, quindi deve ottenere fondi dall’economia (dato che la Fed non può prestargli fondi). I fondi trasferiti avanti e indietro tra il Tesoro e l’economia; quindi è inutile dire quale direzione si verifica per prima.

Che altro – alcuni degli altri problemi con MMT:
5 . Unisce il Tesoro e la Fed insieme come se fossero entrambi ” il governo”:
In effetti, le braccia operative della Fed, le 12 banche Fed, sono di proprietà delle banche aderenti. Dovrebbe essere ormai chiaro che la Fed esiste per aiutare le banche , non la società. [28]
6 . Dice il denaro ha valore grazie alle tasse, è per questo che la gente lo vuole [il denaro, NdT], e il governo ne decide il suo valore. [29]
In realtà, il denaro ha valore a causa di quello che può comprare, lo vogliamo che per molte cose, ad esempio, per acquistare cibo (il pagare le tasse è molto più in basso nella lista dei motivi), e i venditori di solito decidono il suo “valore” in quanto tale. Quello che permette al valore di essere creato in primo luogo sono le persone che vivono insieme in una struttura giuridica e sociale di sostegno creatori di valori per la vita, come l’istruzione, la scienza, la medicina, la tecnologia, l’arte, ecc
7 . Ignora il continuo trasferimento di ricchezza dai poveri ai ricchi a causa del debito pubblico:
Una grande parte delle nostre tasse vanno a pagare gli interessi sul debito, detenuto in modo sproporzionato dal 1 % .
8 . Ignora la capacità delle banche di contrastare l’effetto del governo sull’economia in qualsiasi momento:
Le banche possono contrarre l’economia riducendo l’offerta di moneta (ad esempio, La Grande Depressione) o espanderla con bolle (ad esempio, immobiliare), indipendentemente dall’avanzo o disavanzo di bilancio dello Stato.
9 . Ignora il furto continuo dalla società a causa della creazione di moneta privata:
La società crea tutto valore economico; il denaro privato agisce come una tassa privata su tale valore.
10 . Accetta l’ingiustizia sistematica:
con il denaro in prestito in circolazione si allarga la ricchezza e la disparità di reddito, così che chi ha più denaro può ottenere il maggior numero di prestiti e quelli con minor denaro ottengono il minimo possibile; ad esempio, Wray dice :“Chiaramente ampi segmenti della popolazione sono una ‘quantità razionata’ … una quantità da razionare può anche essere irrazionale – forse discriminatoria -“ ma poi dice: “non ci soffermiamo su tali questioni.” [30]
Alla AMI noi ci soffermiamo su tali questioni, perché non farlo è una posizione moralmente corrotta.

MMT va avanti e indietro nella sua logica
MMT fa marcia indietro sui tempi di spesa pubblica e trasferimenti fiscali, ad esempio, Wray dice: il Tesoro trasferiscefondi … nel proprio conto presso la Fed contemporaneamente a quando li spende.” [31] Questo è molto diverso da ilTesoro spende prima e senza riguardo al … ricevimento delle imposte” [10] ( come citato sopra). Così MMT ammette che Tesoro ha bisogno di fondi da spendere.
MMT ammette anche che le banche controllano la nostra offerta di moneta; per esempio, Wray dice: “l’offerta di moneta della banca dipende dalla fornitura di prestiti che non è sotto il controllo del governo.” [32]
Abbiamo bisogno della moneta dalla banca prima che chiunque possa ottenere denaro, acquistare titoli di Stato, o pagare le tasse. Così le banche hanno il controllo totale sulla nostra offerta di moneta: nessuno (compreso il governo) può ottenere i soldi a meno che una banca decida di fare un prestito o acquisto.
MMT non riesce a rendersi conto che questo enorme potere è in mano a privati, non nelle mani della società attraverso il governo. Dovremmo vivere in una democrazia, non una plutocrazia.
MMT ammette anche la Fed esiste per servire le esigenze delle banche, non la società; ad esempio , Wray dice: “la [ Fed ] non si può … rifiutare di fornire riserve … necessarie per il … sistema bancario privato … in quanto tutti i sistemi bancari operano con il sistema della riserva frazionaria, le banche … sono automaticamente fornite di riserve in prestito.” [33](neretto aggiunto)
Tutto questo dà un impressione diversa delle principali affermazioni di MMT.

Dove MMT ha le sue idee sbagliate da: la “pistola fumante” e fatale errore
MMT ha preso la sua definizione di moneta da due articoli scritti da “A. Mitchell Innes”
(in realtà A. Mitchell – Innes), un diplomatico britannico in America al tempo della fondazione della Fed. Innes ha scritto unicamente due articoli sul denaro (il secondo è stato solo di convalidare il primo), i quali in effetti hanno creato un “antecedente” per il nuovo Fed system [34]. Innes è la mela marcia. A seguito Innes ha portato MMT in un buco.

Attraverso lo specchio e quel che vi trovò MMT . . .
Attraverso un labirinto di inesattezze e incongruenze, Innes ha creato una “teoria” che dice :
È l‘emissione del denaro il fardello e la tassazione la benedizione.” [35]
Prendetevi un momento per verificare questa teoria contro la vostra esperienza. Avete mai sentito questo ? Questo è un pensiero retrogrado. Innes ha ingannato persone serie, eliminando il concetto di denaro e sostituendolo con quello di debito. [36]
Sostituendo il debito al denaro inverte l’idea stessa del denaro. Cambia il bene in male, con un effetto domino: invertendo ogni altra cosa per dare una visione totalmente capovolta del mondo reale.

Il problema inerente con MMT: mantiene gli attuali problemi in essere
In base alle disposizioni attuali, tutto il denaro viene emesso come debito (anche se non dovrebbe esserlo). L’emissione di moneta con il debito pone un inutile interesse oneroso per ila nostra offerte monetaria e la rende suscettibile al collasso e suscettibile ai privati, spesso corrotti, interessi. Queste sono minacce esistenziali per la nostra economia e società che MMT non riesce ad affrontare.

Va bene, c’è una via d’uscita: il HR 2990
Non deve essere così. Abbiamo bisogno di un sistema semplice che ogni persona normale può capire. Esiste già un progetto di legge al Congresso che ci dà un semplice sistema che non è soggetto a bolle e crolli senza fine. Questo disegno di legge è il HR 2990 ed i suoi obiettivi principali sono la piena occupazione e la stabilità dei prezzi, che sono i principali obiettivi anche di MMT. Il HR 2990 restituisce esplicitamente il potere monetario al Congresso, a cui apparterrebbe, come MMT dice che appartiene attualmente.
Il HR 2990 permetterebbe al governo di spendere soldi senza tassare o prendere in prestito, ovvere come l’approccio funzionale sposato da MMT. Il HR 2990 esige risultati non inflazionistici e fornisce fondi per migliorare le nostre infrastrutture e l’istruzione a tutti i livelli.
Il HR 2990 è l’anello mancante che fa quello che dice MMT succedere, realmente accadere, trattando il denaro come denaro, e non il debito.
MMT ha bisogno di HR 2990 per le cose che dicono di voler far diventare una realtà. MMT può quindi essere valida chiedendo più soldi invece di più debito – una posizione più ragionevole e spendibile politicamente molto più facilmente.

Conclusione
Gli economisti MMT sono elogiati per guardare almeno alla creazione di moneta, quando quasi tutti gli altri economisti non la prendono nemmeno in considerazione, ma lo fanno in un modo così impreciso che MMT è resa inutile in ogni senso pratico.
Questo perché MMT ha incorporato all’interno una definizione di moneta come debito, significando che più duro si lavora come società, tanto più debito avremo, il che significa che dovremo lavorare ancora di più, utilizzare più risorse, avere ancora più debito, e così via, per un sistema di auto-sconfitta.
Così MMT non affronta la fonte di instabilità economica e la causa del degrado sociale e ambientale che vediamo intorno a noi. Si propone di mettere un’ambulanza alla fine del precipizio ogni volta che c’è un incidente, invece di impedire che accada.
Questo errore viene dalla errata definizione di moneta come debito. La definizione di moneta come debito è incompatibile con la natura cartalista (legale) del denaro che MMT abbraccia, e la storia ci dimostra che è anche compatibile con gli obiettivi dichiarati di MMT di piena occupazione e stabilità dei prezzi. Pertanto, MMT deve trattare il denaro come denaro: un mezzo necessario di scambio – senza debito associato – se vuole il nostro sistema monetario rispecchiare la realtà.
Trattare il denaro come denaro è un pre-requisito per qualsiasi soluzione realistica e sostenibile. Solo allora potremo godere dei vantaggi della tecnologia senza la fatica e l’uso delle risorse infinito. Quando l’economia sarà fondata sulla realtà, non sulla teoria, staremo tutti meglio.

Ricerca dell’AMI (American Monetari Institute) scritta da Steven Walsh con la collaborazione di Stephen Zarlenga
Traduzione di Daniele Pace, ricercatore indipendente e autore de La Moneta dell’Utopia

Riferimenti
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Zarlenga, Stephen A. (2010), “Brief Comments on Innes’s ‘Credit Theory of Money’”, Valatie, NY: American Monetary Institute.
* MMT forms part of a sub-branch of economic theories called “Neo-Chartalism” which itself forms part of a branch of economic theories called “Post-Keynesian” (after the late economist John Maynard Keynes).
NOTE

[1]del Mar, 1895, p. 101; Zarlenga, 2003, p. 4[2]Wray, 1998, p. 54 (paragraphs 1 and 2)[3] Wray, 1998, p. 62[4]Franklin, 1819, p. 488; Sparks, 1840, p. 504; Franklin, 1987, p. 1127; Zarlenga, 2002, p. 380-81[5]Zarlenga, 2002, p. 381-82, and p. 388, note 37[6]Wray, 1998, p. 95, note 6; Wray, 2003, p. 15, note ix (using slightly different words/terms)[7]Wray, 1998, p.12[8]Wray, 1998, p. 80; Wray, 2003, p. 6[9]Wray, 1998, p. 87[10]US Mint, 2011 Annual Report, p. 9http://www.usmint.gov/downloads/about/annual_report/2011AnnualReport.pdf); Federal Reserve Bank of New York, June 2008 (http://www.newyorkfed.org/aboutthefed/fedpoint/fed01.html); Federal Reserve System, July 20, 2011 (http://www.federalreserve.gov/paymentsystems/coin_about.htm); Federal Reserve System, 2005, pp. 27-50 (http://www.federalreserve.gov/pf/pdf/pf_complete.pdf); Coleman, 2002 (http://www.federalreserve.gov/pubs/bulletin/2002/0202lead.pdf); Bech, 2008(http://www.newyorkfed.org/research/epr/08v14n2/0809bech.pdf)
[11]US Treasury, Daily Treasury Statement, March 19, 2012(https://www.fms.treas.gov/fmsweb/viewDTSFiles?dir=w&fname=12031900.pdf); Federal Reserve System, Federal Reserve Statistical Release H.4.1, March 15, 2012(http://www.federalreserve.gov/releases/h41/20120315/)
[12]Wray, 1998, p. 78; Wray, 2003, p. 5[13]Federal Reserve Act, Section 14, Subsection (b)(http://www.federalreserve.gov/aboutthefed/section14.htm)[12 USC 355][14]Wray, 1998, p. 78[15]Wray, 1998, p. 111[16]18 USC 333[17]Federal Reserve Bank of New York, October 2011(http://www.newyorkfed.org/aboutthefed/fedpoint/fed11.html)
[18]Wray, 2003, p. 9[19]Wray, 1998, p. 85; Wray, 2003, p. 7[20]Wray, 1998, p. 86[21]Federal Reserve System, Federal Reserve Statistical Release H.15, March 19, 2012(http://www.federalreserve.gov/releases/h15/20120319/)
[22]US Treasury, Treasury Direct, Historical Auction Query, March 1-19, 2012(http://www.treasurydirect.gov/RI/OFAuctions).[23]Wray, 1998, p. 87[24]Wray, 1998, p. 119[25]Wray, 1998, p. 124[26]Wray, 1998, p. 180 (5 pages from the end of the book)[27]Wray, 1998, p. 78 ((new) paragraphs 1 and 2); Wray, 2003, p. 5 ((new) paragraphs 2 and 3)[28]Zarlenga, 2006 (http://www.monetary.org/is-the-federal-reserve-system-a-governmental-or-a-privately-controlled-organization/2008/02)
[29]For an academic critique on these points, readers are referred to Febrero (see References).[30]Wray, 1998, p. 110[31]Wray, 1998, p. 116[32]Wray, 1998, p. 110[33]Wray, 1998, p. 105[34]Wray, 2004, p. 11-13[35]Innes, 1914, p. 160[36]Zarlenga, 2010 (http://www.monetary.org/critique-of-innes/2012/06)
Link all’articolo originale: http://www.monetary.org/mmtevaluation